Nuoto: a Londra Bronzo di Pizzini; 4° posto per la Franceschi,6° per la Toni, 7° per la Carli |
Scritto da Dal Sito Fin.it ( grazie) |
Giovedì 19 Maggio 2016 20:08 |
Nel giorno con il bottino più magro...delude Pippo MagniniEuropei: Pizzini invece "ci stupisce" di bronzo nei 200 ranaDelude la staffetta 4x200 solo 5° ; la livornese Franceschi al 4° posto, la fiorentina Carlotta Toni al 6° la livornese Diletta Carli a 7° . Domani il "magico duo" Paltrinieri-Detti già pronto per un altra "doppietta annnciata" negli 800 sl Dal Sito Fin.it ( grazie)
Londra- Nella giornata che si chiude col minor bottino di questi Europei ecco la medaglia che non ti aspetti. Inseguita per anni...La conquista Luca Pizzini nei 200 rana, col bronzo e la migliore prestazione in tessuto mai nuotata in Italia col tempo di 2'10"39 (1'03"04 al passaggio dei 100 metri). Il 27enne veronese abbassa di ben 23 centesimi il precedente limite che aveva nuotato il 23 aprile scorso ai campionati italiani e avvicina il tempo limite olimpico che stagna a 2'10". L'inglese Ross Murdoch in 2'08"33 - terzo tempo mondiale stagionale - sorprende il campione del mondo e d'Europa, il tedesco Marco Koch, secondo con un ritardo di 7 centesimi malgrado il 2'07"69 con cui domina il ranking. "Non ho parole. Sono venuto a Londra con tanti dubbi e l'obiettivo di qualificarmi alle Olimpiadi. Sarebbe un sogno e mi spiace che per poco non abbia centrato il limite - racconta il 27enne veronese di Carabinieri e Fondazione Bentegodi seguito al centro federale di Verona dal tecnico Tamas Gyertyanffy - Il bronzo mi ripaga dei tanti sforzi compiuti, non me l'aspettavo proprio. Vale come un oro per me. Al centro federale lavoriamo tanto sulla qualità, sui dettagli, facciamo grandi sacrifici. La mia vita è casa e piscina. Ho disputato una gara intelligente. Ho lasciato andare Murdoch avanti e ho provato a restare sulla scia di Koch che è il riferimento europeo per tutti. Dedico la medaglia a tutta la famiglia di Verona. Siamo davvero un bel gruppo e si lavora con serenità. Mipiacciono le moto e sono tifoso di Valentino Rossi e spero che quest'anno vinca il mondiale". Erano dieci anni che un azzurro non saliva sul podio della specialità. L'ultima volta ci riuscì Paolo Bossini - campione due anni prima a Madrid - per l'argento in 2'12"35 a Budapest. QUADARELLA & CARLI. Lontane dal podio purtroppo Simona Quadarella e la "nostra" livornese Diletta Carli, che concludono la finale degli 800 stile libero rispettivamente al quinto posto in 8'31"42 e al settimo 8'31"78. Entrambe non riescono ad avvicinare il limite olimpico di 8'26"5 né i personali, ma escono dalla vasca con risposte diverse. Positive per l'emergente Quadarella, alla prima finale su un palcoscenico internazionale assoluto; negative per Carli che non riesce a confermarsi nell'anno olimpico. Torna regina d'Europa l'ungherese Boglarka Kapas, già oro nel 2012 e bronzo uscente, con 8'21"40, terzo tempo mondiale stagionale come la canadese Brittany MacLean. A seguire la campionessa uscente e bronzo mondiale, la britannica Lazmin Carlin in 8'23"52. Bronzo alla slovena Tjasa Oder in 8'25"68. "Ho provato a passare più veloce rispetto alle batterie, ma puntavo ad un tempo migliore - afferma Quadarella, 17enne romana al debutto europeo dopo il titolo olimpico giovanile e il secondo posto mondiale di categoria; talento allenato da Christian Minotti al CC Aniene - Per essere alla prima finale tra i grandi il quinto posto è un buon risultato da cui partire", seppur abbia un personale di 8'28"06, record cadetti, che avrebbe voluto avvicinare. Delusa Carli. "Non avevo il tempo nelle braccia - afferma la 20enne di Pietrasanta, tesserata per Fiamme Oro e Tirrenica Nuoto ed allenata da Stefano Morini al centro federale di Ostia col gruppo di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti; campionessa europea con la staffetta 4x200 da Debrecen 2012 e settima ai mondiali di Kazan 2015 nei 400 - Ero completamente scarica. Sono molto delusa". Momento difficile per l'azzurra - che in batteria aveva nuotato il secondo tempo in carriera di 8'30"41, a meno di due secondi dal primato personale e terzo dei preliminari con vista sul tempo limite per il pass olimpico di 8'26"5 che sembrava più vicino di quanto non fosse in realtà. FRANCESCHI & TONI. Dietro le grandi ci sono due italiane emergenti. La livornese Sara Franceschi nuota la migliore prestazione in tessuto italiana col quarto tempo della finale in 2'12"59 (frazioni da 29"72, 33"49, 37"95, 31"43), a 75 centesimi dal bronzo della britannica Hannah Miley, già vicecampionessa dei 400; abbassa il personale di 23 centesimi e spodesta il 2'12"71 di Ilaria Cusinato. "Sono soddisfatta della prestazione, di aver migliorato il personale ed essere arrivata tra le migliori in un campionato europeo dove sto acquisendo grande esperienza - racconta la 17enne livornese, figlia del tecnico federale Stefano che l'allena alla Nuoto Livorno - Viviamo in un'ottima atmosfera, in un gruppo unito che ci aiuta a crescere e a vivere con minore ansia le pressioni". Sesta la fiorentina della Rari Nantes Florentia Carlotta Toni, in linea col personale nuotato in batteria di 2'13"01 per il 2'13"17. "Ho dato il massimo; ero un po' stanca - spiega la 21enne fiorentina biancorossa del Lungarno Ferrucci, allenata da Sergio Pasquali - Disputare una finale europea da esordiente è stato meraviglioso. Mi hanno supportato tutti, mi sto divertendo e sono felice". Sul gradino più alto del podio l'ungherese Katinka Hosszu col record dei campionati e primo tempo stagionale di 2'07"30. Quasi uno scherzo per l'iridata che detiene il primato mondiale in 2'06"12. D'argento un'altra britannica, Siobhan-Marie O'Connor in 2'09"03. ZOFKOVA. Non riesce ad abbassare il tempo delle semifinali (1'00"81) e finisce sesta in 1'00"98 Carlotta Zofkova nella finale dei 100 dorso che vince la danese Mie Ostergaard Nielsen portando il record dei campionati dal 59"26 delle semifinali al 58"73, peraltro primo crono mondiale stagionale. A seguire, con 21 centesimi di ritardo, l'ungherese Katinka Hosszu - che aveva cantato l'inno nazionale per il successo dei 200 misti con cuffia in testa per rituffarsi subito in acqua. Poi la britannica Kathleen Dawson in 59"68. "Purtroppo ho nuotato peggio che in semifinale. Ho dato tutto quello che avevo. Probabilmente sono passata troppo forte (29"45, ndr). Questo risultato non mi soddisfa", conclude la 23enne di Imola che si allena al centro federale di Verona con Tamas Gyertyanffy, sesta due anni fa. CARINI. Giacomo Carini eguaglia il personale nuotato in semifinale e col tempo di 1'56"81 conclude al settimo posto la finale dei 200 farfalla vinta dall'ungherese Laszlo Cseh con 1'52"91, record dei campionati e miglior tempo mondiale stagionale. Alle spalle del campione del mondo in carica e primatista europeo (1'52"70) ci sono il danese Viktor Bromer e l'altro ungherese Tamas Kenderesi in 1'55"35 e 1'55"39: un abisso. Tra i debuttanti del gruppo, Carini compirà 19 anni il prossimo 2 luglio ed ha conquistato il bronzo alle Olimpiadi giovanili nel 2014. "Stavo bene; volevo qualcosa in più, ma nuotare una finale europea già rappresenta un obiettivo centrato - dichiara l'atleta di Fiamme Gialle e Canottieri Vittorino da Feltre allenato da Giovanni Ponzanibbio - Finora giudico il campionato molto positivo in attesa di nuotare i 100 dove obiettivamente ho meno possibilità di andare avanti rispetto ai 200". 4X200 ROSA. Netto passo indietro invece della staffetta 4x200 che scende dal podio europeo dopo i successi di Debrecen e Berlino. Alice Mizzau (1'59"02), Erica Musso (1'59"57), Stefania Pirozzi (1'59"82), Federica Pellegrini (1'56"38) chiudono in 7'54"63 per un quinto posto da work in progress. In questo momento il 7'48"41 dell'argento mondiale conquistato a Kazan dietro gli Stati Uniti è molto lontano. Vince l'Ungheria come nel 2010, col tempo di 7'51"63 e una Katinka Hosszu da 1'56"65; al secondo posto la Spagna in 7'53"38; al terzo l'Olanda in 7'53"63 con la chiusura di Femke Heemskerk da 1'55"16. La Svezia è dietro le azzurre in 7'55"74 malgrado l'apertura di Sjoestroem in 1'55"30, stesso tempo nuotato da Pellegrini ai campionati italiani primaverili. "Non è stata una bella gara - ammette Federica - Ci dispiace perché siamo vice campionesse mondiali ed arrivavamo da leader in Europa - Già agli assoluti avevamo visto che coi tempi non eravamo in linea con la preparazione della scorsa stagione. Personalmente ho dato il massimo; le altre ragazze faranno le rispettive valutazioni. Stasera parlerò con Matteo (il tecnico Giunta, ndr) per decidere se partecipare alla gara individuale o meno". SEMIFINALI. Luca Dotto si prende tutta la scena dei 100 stile libero, nuotando il miglior tempo delle semifinali in 48"36. Eliminato invece un Filipo Magnini "scarico" - due volte campione del mondo e tre volte d'Europa, con l'incredibile 16° ed ultimo tempo di 49"18. Al fianco di Dotto, primo e unico italiano a rompere il muro dei 48 secondi, ci saranno il francese Clement Mignon, autore del secondo tempo di 48"59, e il serbo Velimir Stjepanovic (argento nei 200 in 1'46"26 e sesto nei 400), terzo in 48"62. Quarto l'olandese Sebastiaan Verschuren (campione dei 200 in 1'46"02) in 48"65; quinto il belga Pieter Timmers in 48"76 ed autore di una frazione lanciata in staffetta da 47"37. Fuori dai giochi il podio uscente: non iscritti i francesi Florent Manaudou e Fabien Gilot; eliminato col 19esimo tempo delle batterie Luca Leonardi in 49"37. Assenti pure i russi Vladimir Morozov e Andrey Grechin: della top ten stagionale ci sono solo Dotto (47"96) e Mignon (48"01). "Ho nuotato senza sforzo, fluido, leggero malgrado i carichi di lavoro che stiamo sostenendo. Non era certo che avessi questa velocità di nuotata. Ne sono felice - sottolinea il 26enne padovano di Camposampiero, romano di adozione, seguito dal tecnico federale Claudio Rossetto, già mentore di Re Magno, per Larus Nuoto e Forestale - La finale e apertissima e potrebbe riservare dele sorprese", conclude il vice campione del mondo dei 50 stile libero a Shanghai 2011, ma mai sul podio europeo a livello individuale, che in stagione ha già nuotato due volte 48"34 e lo storico 47"96: tempi che non raggiungeva da quasi un quadriennio. Giovedì 19 maggio - semifinali e finali 4^ giornata, dalle 18 ora locale 800 sl fem. FINALE 200 misti fem. FINALE 100 sl mas. 100 farfalla fem. 200 rana mas. FINALE 100 dorso fem. FINALE 200 farfalla mas. FINALE 200 rana fem. 50 dorso mas. FINALE 4x200 sl fem. FINALE consulta i risultati ufficiali foto Staccioli / Perottino deepbluemedia.eu MEDAGLIERE NUOTO (2 - 4 - 2) ORO (2) ARGENTI (4) BRONZI (2) AZZURRI / STAFFETTE IN FINALE (23) ORO (2) ARGENTI (4) BRONZI (2) QUARTI POSTI (4) QUINTO POSTO (4) SETTIMO POSTO (3) OTTAVO POSTO (1) PRIMATI PERSONALI (9) 400 misti fem. 100 rana mas. 50 farfala mas. 200 misti fem. 1500 sl mas. 200 farfalla mas. 200 misti OLIMPIADI DI RIO DE JANEIRO (6-13 agosto) - sezione maschile - sezione femminile |