Mondiali di Kazan: arriva il "mitico" 1° oro di Tania Cagnotto dal trampolino di 1 metro..!! Stampa
Scritto da Sport-Mediaset/ Stefano Ballerini / Redazione   
Martedì 28 Luglio 2015 15:15

3° giorno ai Mondiali di Kazan 3° medaglia italiana: la più bella: 1 oro, 2 bronzi

TANIA CAGNOTTO “MITICA” ORO DAL TRAMPOLINO DI 1 METRO 40 ANNI DOPO KLAUS DIBIASI .

Nuoto, Mondiali Kazan: leggenda Cagnotto, oro da un metro
Tania conquista il primo titolo iridato della carriera ed è anche il primo per l'Italia dei tuffi da Klaus Dibiasi nel 1975

Nuoto, di fondo:  Mondiali Kazan: Bruni beffata, è quarta
Nella 10 km di fondo l'azzurra crolla nel finale e finisce ai piedi del podio: si consola col pass per Rio 2016. 22esima Aurora Ponselè

"Gioie e ..."dolori": l' Oro di Tania Cagnotto; il 4° posto della nostra fiorentina Rachele Bruni

Kazan- 3° giornata dei mondiali di nuoto-pallanuoto-tuffi e 3° medaglia italiana: assolutamente quella più pregiata : l’ORO di Tania Cagnotto dal trampolino di 1 metro, 40 anni dopo quella di Klaus divisai conquistata in quel di “cala nel 1975:”una vita fa” .

Dunque dopo i 2  Bronzi d'apertura di Furlan nel fondo 5 km e quello"storico" di Flamini-Minisini nel sincro misto ecco la 3° più pregiata.

A 40 anni di distanza dal successo di Klaus Dibiasi a Cali nel 1975, l'Italia dei tuffi torna sul gradino più alto dei podio ai mondiali. Ci pensa Tania Cagnotto …e chi se non Lei, che dopo il 5° posto nel sincero dai “suoi” 3 metri dell’altro giorno con la “fida” Dallapè, si rifà alla “super-grandissima”. con la vittoria nella prova dal trampolino da un metro nella rassegna in corso a Kazan, in Russia: per la bolzanina è in assoluto il primo oro mondiale in carriera. Ha dominato la gara e ha terminato davanti alle temibili cinesi Shi Tingmao, argento, e He Zi, bronzo.

Dopo il bronzo nel 2011 e l'argento nel 2013, Tania Cagnotto completa il suo personale percorso vincendo la medaglia d'oro nel trampolino da un metro ai Mondiali di nuoto 2015 di Kazan. La bolzanina, sette podi ma nessun titolo finora in carriera nella rassegna iridata, domina il concorso e resta in testa dopo ognuno dei cinque tuffi eseguiti: chiude con 310.85 punti, di un soffio davanti alla cinese Shi Tingmao, che ha recuperato quasi 10 punti con l'ultima prova, la migliore di tutta la gara.

Tania Cagnotto è dunque medaglia d'oro davanti alle cinesi Shi Tingmao, argento, e He Zi, bronzo, spezzando un dominio delle asiatiche che durava da un decennio. Per l'Italia dei tuffi si rompe un digiuno storico ai mondiali, un digiuno durato 40 anni: è infatti il terzo titolo iridato in assoluto per gli azzurri, il primo di una donna e il primo dalla doppietta di Klaus Dibiasi dalla piattaforma 10 metri nel 1973 a Belgrado e nel 1975 a Cali.
CAGNOTTO: "UN SOGNO CHE SI REALIZZA"

"Questa medaglia d'oro e' un sogno che si realizza. Ho sempre messo allo stesso piano mondiali e olimpiadi, è arrivato l'oro mondiale e sono al settimo cielo". Così Tania Cagnotto dopo l'oro. "Avevo strane sensazioni già nelle eliminatorie - ha detto a Rai Sport - Non vedevo l'ora di fare questa gara, sapevo di potercela fare. Ho chiuso un bellezza, Oggi è uno dei momenti più belli della mia vita".


Ma da Kazan arriva anche la eelusione per la fiorentina Rachele Bruni che viene beffata proprio sul “più bello” intravedendo il traguardo e che invece deve accontentarsi del quarto posto nella 10 km di fondo in acque aperte ai Mondiali di nuoto in corso a Kazan, in Russia. L'azzurra è stata bruciata allo sprint dalla brasiliana Cunha che ha conquistata il bronzo mentre la francese Muller ha conquistato l'oro staccando negli ultimi metri l'olandese Van Rouwendaal, argento.Delusione per il  22° posto  dell'altra azzurra Aurora Ponselè.

Nelle acque aperte di Kazan, la 10 km aveva visto un grande avvio di Aurora Ponselè che aveva virato in testa ai 2,5 km, salvo poi sbagliare rotta e prendersi un'ammonizione. Con l'avanzare della prova la Ponselè, stanca per la partenza in forcing, ha perso posizioni ma un'altra azzurra, Rachele Bruni, si è portata davanti e si è staccata con la francese Muller e l'olandese Van Rouwendaal.

Nel finale però la Bruni non ha tenuto il ritmo delle due compagne di fuga, è stata ripresa dal gruppo alle sue spalle e proprio sul traguardo è stata bruciata dalla brasiliana Cunha per la medaglia di bronzo. Davanti invece la Muller si è presa l'oro con un guizzo conclusivo ai danni della Van Rouwendaal, argento. Solo 22esima Aurora Ponselè, giunta a quasi un minuto e mezzo dalla vincitrice dopo essere partita molto bene. Per Rachele Bruni invece resta l'amaro in bocca per il quarto posto ma almeno c’ è la consolazione di aver strappato il pass per le Olimpiadi di Rio 2016.

Ultimo aggiornamento Martedì 28 Luglio 2015 15:32